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Bibbia chiusa


COME LEGGERE LA BIBBIA

di G. Parham






Quest’articolo è ripreso dal sito: Tempo di Riforma - a cura del past. Paolo Castellina in questa pagina



Capitolo 3: Per gli Studenti

- Crescere nella comprensione -



1. Primo principio: La Bibbia è ispirata da Dio

1.a Implicazioni dell'ispirazione sulla vita del credente

2. Secondo principio: La rivelazione progressiva

3. Terzo principio: Crescita personale continua





1. Primo principio: La Bibbia è ispirata da Dio

Ora che hai arreso la tua vita a Gesù Cristo e sei impegnato a leggere ed ad applicare la Sua Parola nella tua vita quotidianamente, forse vorresti saperne di più sulla sua Parola Scritta, la Bibbia.

Gli studiosi spendono tutta la loro vita studiando la Bibbia senza mai esaurire l’argomento e, nonostante tutta la conoscenza complessiva degli studiosi durante i secoli, c’è ancora molto da imparare.

La Parola di Dio è semplicemente inesauribile! Tuttavia, ognuno di noi può beneficiare dello studio della Bibbia senza tenere conto dell’esperienza e della conoscenza precedenti.

In qualità di studenti della Bibbia, ci sono princìpi è verità che si possono apprendere e applicare nella nostra vita.

Per esempio, una verità fondamentale o primo principio della Parola di Dio, presa direttamente dalla Bibbia e applicabile a tutto lo studio biblico, è la verità dell’Ispirazione.

La Bibbia insegna in 2 Timoteo 3:16 che «tutta la Scrittura è ispirata».

Letteralmente (più avanti approfondiremo anche questo punto), questo significa che tutta la Scrittura è data proprio dal respiro e o Spirito di Dio.

Questo ci dice almeno due cose:

1. La Scrittura è veramente la Parola di Dio e

2. tutta la Scrittura è veramente la Parola di Dio.

In altre parole, Dio ha consegnato la Sua Parola con precisione, molto attentamente e questa precisione si applica a tutta la Scrittura.

La Bibbia non è il pensiero di qualche libro umano di cosa Dio dice o pensa! Dio stesso è l’autore delle Scritture.

Egli ha mosso autori umani, usando i loro talenti, abilità, vocabolario, stile di comporre per dire esattamente e precisamente ciò che Egli voleva che fosse detto.

Non solo i pensieri e i princìpi, le idee generali contenute nella Bibbia sono di Dio; le parole stesse sono di Dio!

Questo è il motivo per cui gli studiosi studiano le lingue originali, si occupano di antichi manoscritti e impiegano anni a tradurre accuratamente nelle lingue correnti.

Per gli studenti seri della Parola di Dio, qualsiasi parola della Scrittura è importante, perché ognuna è stata scelta da Dio.

Queste parole formano frasi, paragrafi e libri; però non possiamo sapere correttamente che cosa ha detto Dio, a meno che non comprendiamo l’importanza di ogni parola che insieme formano la Bibbia!

Poiché questa precisione e questa ispirazione valgono per tutta la Bibbia, è molto importante che conosciamo che cosa costituisce la Bibbia.

1.a Implicazioni dell'ispirazione sulla vita del credente

Quali scritture, quali lettere, quali storie e racconti ha ispirato Dio? E quali sono i libri antichi che sono semplicemente pensieri degli uomini?

Fortunatamente queste questioni sono state ampiamente risolte per noi.

Ogni assemblea di chiesa e indagini di studio hanno assicurato che i 66 libri della nostra Bibbia sono stati veramente ispirati da Dio e formano la Parola scritta del Signore

Altri 14 o 15 libri sono inclusi nelle versioni cattoliche romane della Bibbia, ma gli studiosi evangelici concordano che questi libri, pur essendo di interesse storico, non sono ispirati da Dio.

Ci sono diverse ragioni accademiche per questa posizione incluso anche il fatto che gli stessi Giudei al tempo di Gesù accettarono solo 39 libri originariamente scritti in ebraico.

Inoltre nè Gesù, tantomeno gli Apostoli hanno mai citato o fatto riferimento a questi libri extra o apocrifi.

Il principio dell’inspirazione contiene serie implicazioni per tutti i cristiani.

Ciò che noi leggiamo nelle Scritture è la Parola di Dio, non semplicemente scritti o pensieri umani.

Perciò la Scrittura è la maggiore autorità. Proprio la Parola di Dio e deve rimanere il modello oggettivo di tutto il nostro credo e tutte le nostre azioni.

Qualsiasi cosa gli altri dicano, sebbene di aiuto, non è la nostra autorità; la Parola di Dio è la nostra autorità.

Però, tutta la Parola di Dio deve essere riconosciuta!
Non possiamo prendere e scegliere le parti in cui crediamo o che seguiamo, dobbiamo seguirla e crederla tutta, perché tutta la Scrittura è ispirata da Dio (2 Timoteo 3:16).


Quando gli altri ci dicono che Dio li sta guidando o che credono che Dio abbia parlato loro, o perfino quando gli altri ci spiegano il significato della Scrittura, noi tutti abbiamo una responsabilità di conoscere e seguire la Bibbia, la Parola di Dio.

Dio conduce il Suo popolo attraverso il Suo Spirito (Romani 8) e chiama altri a predicare e a insegnare la Sua Parola (Efesini 4); ma ci ha dato la Bibbia così che ognuno di noi possa leggerla e studiarla da sè.

Questa è la Sua protezione per noi; questo è un modello obiettivo che possiamo usare per valutare e giudicare le dichiarazioni, gli insegnamenti e le azioni degli altri che professano di parlare per conto di Dio.



Se qualcuno dice o fa qualcosa che è contrario all’insegnamento della Parola di Dio, noi siamo tenuti a seguire la Parola di Dio!


Perciò è così importante per ogni cristiano essere uno studente della Parola di Dio!

Ci sono parecchi cristiani maturi che ci forniscono aiuti e guida inestimabili nella nostra vita cristiana.

Ci sono innumerevoli libri, ausili per lo studio, sermoni e aiuti scritti per aiutarci a crescere come cristiani (proprio come quello che state leggendo ora).

Dio chiama in maniera specifica molti ad essere conduttori di chiese, pastori, insegnanti e consiglieri per aiutare i giovani cristiani a diventare maturi.

Possiamo beneficiare da tutti questi aiuti e individui!

Dio appunto, si aspetta che ognuno di noi sia sotto la copertura e l’autorità spirituale della chiesa locale e della sua guida, dei pastori e degli insegnanti; si aspetta che noi ci disponiamo ad essere ammaestrati.

Tuttavia la vera autorità, il cui standard della letteratura, di insegnamento, di aiuto e dei conduttori che devono essere giudicati, è la Bibbia.

2. Secondo principio: La rivelazione progressiva

Un secondo principio per capire la Parola di Dio è il principio della rivelazione progressiva.

Questo significa semplicemente che la Bibbia è un documento di Dio che si è rivelato all’umanità durante migliaia di anni e che la Sua rivelazione di Se Stesso, essendo sempre perfettamente consistente, è cresciuta attraverso gli anni in cui la Bibbia è stata scritta.

I primi seguaci di Dio non avevano una conoscenza completa di Dio e dei Suoi piani come l’abbiamo noi oggi, perché la Sua Parola non era stata completamente resa.

Un’implicazione di ciò è che la Bibbia non è scritta come un manuale, con tutte le informazioni su ogni argomento dato in un particolare capitolo. Attraverso gli anni Dio ha via via rivelato sempre di più Se Stesso e i Suoi piani, nonché i propositi e questa rivelazione si trova in tutta la Bibbia.

Per capire che cosa ha detto Dio su ogni argomento, dobbiamo sapere che cosa Egli ha detto in tutta la Bibbia.

Questa informazione non è mai contraddittoria o inconsistente

(Dio è verità e non mente mai: Deuteronomio 32: 4; Numeri 23: 19) e Dio è eterno e non cambia mai (Malachia 3:6; Ebrei 13:8); ma è progressivo e cumulativo.

Un esempio semplice di questo potrebbe essere ciò che insegna la Bibbia sull’adorazione.

Nei primi tempi delle Scritture, gli uomini costruivano altari ovunque potevano e sacrificavano animali in segno di adorazione.

Più tardi nelle Scritture, gli altari dovevano essere costruiti dove Dio specificatamente indicava e i sacrifici accettevoli erano davvero specifici.

In seguito, Dio diresse che soltanto un altare doveva essere costruito a Gerusalemme.

Più tardi ancora, Gesù insegnò che luoghi e altari duravano solo per qualche tempo; che Dio voleva in realtà che il popolo lo adorasse nelle loro vite e nelle loro azioni.

I sacrifici degli animali erano cancellati (perché Gesù stesso era stato l’ultimo dei sacrifici) e ora ognuno di noi è chiamato a arrendere i propri corpi e le proprie vite come sacrifici viventi a Dio: ogni nostra azione deve essere un atto di adorazione.

Ciascuna rivelazione fu spesso limitata a solo alcune persone, situazioni e culture.

Più tardi una rivelazione più completa fonda le sue basi sulla storia, esperienza e comprensione di tutte le rivelazioni precedenti, ma di solito è universale nella sua applicazione.

La Bibbia è un documento di Dio che lentamente si rivela sempre di più all’uomo; tutto ciò che è stato detto è vero, ma non tutto poteva essere detto in una sola volta. Tuttavia, la Bibbia ora è completa e abbiamo tutte le informazioni necessarie per conoscere Dio personalmente e intimamente.

3. Terzo principio: Crescita personale continua

Un terzo principio della comprensione della Parola di Dio è la continua crescita personale.

Dal momento in cui diventiamo figlioli di Dio fino a che non entriamo nell’eternità, è necessario essere studiosi di Dio e della Sua Parola.

Tu ed io, malgrado la nostra diligenza, non sapremo mai ciò che potrebbe essere conosciuto riguardo a Dio, nemmeno avremmo una completa e perfetta comprensione della Sua Parola.

Dobbiamo sempre riconoscere che siamo ‘apprendisti tra gli apprendisti’ e non dobbiamo mai stagnare nella nostra crescita; mai diventare arroganti nella nostra comprensione o orgogliosi nella nostra conoscenza ed esperienza.

In qualità di studenti perpetui, possiamo sempre imparare dagli altri, essere aperti a nuove sfide e comprensioni ed essere disposti a esaminare e a rivalutare le nostre proprie vedute.

Due avvertimenti sono necessari e spontaneamente sorgono alla luce di ciò che è stato detto.

Primo, dobbiamo essere attenti a non contro-esaminare le nostre vedute sugli argomenti biblici.

In alte parole, non dobbiamo basare le nostre vedute o convinzioni su un particolare testo mentre ignoriamo o neghiamo gli altri testi.

Dato che Dio ha rivelato Se Stesso progressivamente, dobbiamo essere diligenti ad apprendere tutto ciò che Egli dice su un argomento particolare e dare peso e valutare tutto ciò che ha detto: non solo le parti che ci piacciono di più!

Molte discussioni e disaccordi sorgono quando la gente si focalizza su versi limitati o si rifiuta di riconoscere tutto ciò che Dio dice su quel tema!

Il secondo avvertimento è che noi tutti abbiamo gradi diversi di comprensione, ammaestramento, esperienza e conoscenza della Parola di Dio, perciò dobbiamo essere garbati e umili nell’asserire le nostre vedute o nel disputare le vedute degli altri.

Ricorda, la Parola di Dio è l’autorità: non le nostre vedute o la nostra comprensione.

Ogni individuo ha il proprio bagaglio culturale, il proprio grado di comprensione e i propri apprendimento e conoscenza della Parola di Dio; ogni individuo cambia costantemente nel proprio cammino cristiano.

La Parola di Dio non cambia mai; comunque la mia comprensione di essa deve essere costantemente in crescita e approfondita.

E così deve essere la tua e quella di qualsiasi altro.

Per questo motivo, bisogna essere gentili e garbati verso gli altri che possono avere una diversa comprensione della Bibbia rispetto alla nostra.

Gli altri potrebbero non avere il vantaggio del mio ammaestramento o della mia esperienza.

E io potrei non sapere altri dettagli che sanno loro.

Ma quando condividiamo, sempre con lo scopo ben in mente di capire meglio che cosa ci sta dicendo Dio in quel momento nella Sua Parola, possiamo crescere insieme.

Ricorda che persone buone, spesso sono in disaccordo!

Per fortuna le persone buone, io e te, possono ed effettivamente sono in accordo con l’essenziale verità della Parola di Dio, la quale è potente di dare la vita.

Mentre studiamo la Bibbia, cominciamo ad afferrare più profondamente le cose di Dio, degli uomini, del mondo e del piano di Dio per il futuro.

Tuttavia, nonostante le diverse visioni su questi e molti altri argomenti, attraverso i secoli i cristiani sono stati concordi su i punti principali della verità Biblica.

Per esempio il Credo degli Apostoli, un sommario del quarto secolo degli insegnamenti degli Apostoli, dichiara verità bibliche basilari su cui tutta la cristianità concorda:

Io credo in Dio Padre, Onnipotente, Creatore del cielo e della terra e in Gesù Cristo, il Suo Unigenito, nostro Signore che fu concepito per mezzo dello Spirito Santo, nato dalla Vergine Maria soffrì sotto Ponzio Pilato; fu crocifisso, morto e sepolto; discese negli inferi e il terzo giorno risuscitò dai morti ascese al cielo e siede alla destra di Dio Padre Onnipotente e da là verrà a giudicare i vivi e i morti. Credo nello Spirito Santo. Credo in una santa chiesa cattolica; nella comunione dei santi nel perdono del peccato nella resurrezione del corpo e nella vita eterna. Amen.

(Attenzione: la parola ‘cattolica’ significa semplicemente universale e in questa dichiarazione di fede ‘santa chiesa cattolica’ si riferisce ad una “chiesa, santa e universale”. In altre parole, tutti i veri cristiani sono parte della chiesa di Gesù Cristo indipendentemente da dove essi adorino).

Un atteggiamento eccellente per i cristiani mentre studiamo la Parola di Dio, è questa semplice dichiarazione attribuita a Sant’Agostino (un cristiano del primo secolo):

“Nell’essenziale unità;

in ciò che non è essenziale, libertà;

in tutto carità”.

Riguardiamo ora i principi e gli avvertimenti che abbiamo appreso fino qua:


1. Principio di ispirazione


2. Principio di rivelazione progressiva


3. Principio di crescita personale continua


4. Attenzione: credere in tutto ciò che la Bibbia insegna su un argomento particolare.


5. Attenzione: essere prudenti nel dissentire.